kudo
Maestro
ANDREA
LORI
Email: andrea.lori@kudoitalia.it
Telefono: (+39) 347 615 9350
Maestro Andrea Lori
IV Dan di Kudo Daido Juku
II Dan di “Path”
II Dan di Karate
Nasco a Roma nel 1966
dopo aver praticato calcio per piu’ di 20 anni, nuoto, pallamano, tennis e sopratutto l’allenamento con i pesi, all’eta’ di 27 anni inizio a praticare le arti marziali e gli sport da combattimento, precisamente nel 1994 con il Karate e il Pugilato, all’Aquila, città dove in quel momento vivevo. Nel 2005 ottengo la cintura nera di Karate Wado Ryu e l’anno successivo il brevetto di allenatore (Csen). Nel 2007 ottengo il grado di 2° Dan. Nel percorso della pratica partecipo a due campionati regionali abruzzesi di Karate Kumite, senza ottenere risultati significativi, vista la mia non troppa propensione verso il sistema di combattimento del Wado Ryu.
Negli stessi anni, parallelamente al Karate, mi alleno con la Kick Boxing, iscrivendomi alla federazione italiana. Nel 2002 ottengo la certificazione di primo livello di Kick Boxing rilasciata dall’Isca e il brevetto di istruttore di Kick Boxing Exercise della federazione Italiana Aerobica e Fitness (Fiaf).
Durante la mia pratica nel Wado Ryu significativi sono stati gli incontri con il Grand Master Hironori Ohtsuka II e il Grand Master M. Shiomitsu, partecipando a vari Stage e Summer Camp in Italia e all’estero. Ed e’ proprio grazie a questo mio percorso nel Wado Ryu con l’Accademia Wado Ryu Karate Do Jujitsu Kempo, che ho avuto la fortuna di incontrare due grandi Maestri, Graziamo Lecci e Luigi Rossini, che sono stati decisivi per quelle che sono state poi le mie scelte future. Con il Maestro Rossini ho frequentato corsi di difesa personale, e da qui e’ nato il desiderio di approfondire anche altri aspetti delle arti marziali. Questo mio desiderio ha coinciso con la conoscenza, da parte dei Maestri Rossini e Lecci, del Grand Master Takashi Azuma, fondatore del Daido Juku – Kudo.
Non mi dilungherò nel cercare di spiegare cosa è’ il “Kudo”; altro non è che un combattimento sulla distanza di calcio-pugno, corpo a corpo, proiezioni e lotta al suolo dove tutte le tecniche si combinano in un’unica disciplina reale, completa ed evoluta. Posso solo dire che da quando ho conosciuto il Kudo ho avuto subito la forte sensazione di aver trovato la mia strada.
Ringraziero’ sempre i MM Lecci e Rossini per avermi coinvolto in questa nuova ed eccitante esperienza, che oggi si chiama “Federazione Kudo Italia”, l’unica associazione riconosciuta ed autorizzata dal Grand Master Azuma a diffondere il Kudo Daido Juku su tutto il territorio nazionale.
Nel 2009 ho conseguito il 1° Dan di Kudo e il brevetto di Istruttore di II Livello.
Ad oggi faccio parte del Consiglio Direttivo della Federazione Kudo Italia dove sono il Responsabile Nazionale del settore agonistico e il web master.
Sono direttore tecnico del corso bambini/ragazzi presso la palestra Otzuka Club di Roma e il direttore tecnico del corso bambini/adulti presso la C.D.S. Centro Difesa e Sport
In questi anni di vita della Federazione Kudo Italia, sono state gia’ tante le esperienze fatte insieme: ho partecipato come Coach della Rappresentativa italiana ai Campionati del Mondo di Tokyo nel 2009, alla Coppa del Mondo a Mosca nel 2011 e come Responsabile della squadra nazionale ai Mondiali di Tokyo del 2014 e del 2018.
Nell’ultimo Stage in Italia del Grand Master Takashi Azuma, svoltosi a Cremona nel giugno 2013, ho conseguito il 2° Dan.
Il 19 Gennaio 2014 ho ottenuto il grado di Maestro.
Il 3 dicembre 2018, al termine dei Campionati del Mondo di Kudo, in Giappone, ho sostenuto l’esame ottenendo il 3° Dan.
Il 30 ottobre 2022, al termine dello stage della Commissione Giapponese a Roma, ho sostenuto l’esame ottenendo il 4° Dan.
Perchè il Kudo
……forse perche’ la Boxe, che ho sempre amato e praticato, mi permetteva di usare solo le braccia
…..forse perchè la pratica del Karate cosi’ come lo si pratica oggi in Italia non mi soddisfaceva piu’
…..forse perchè la Kick Boxing l’ho trovata molto divertente ed efficace, ma limitata ad un solo aspetto del combattimento
…..sinceramente i motivi sono tutti questi e tanti altri.
Mi interessava un’arte marziale che fosse “Arte” ma allo stesso tempo “Sport da combattimento”, evoluto, reale e completo, senza fronzoli, che mi permettesse di approfondire le varie situazioni che si possono presentare in un combattimento reale. Il KUDO e’ tutto questo.