Le caratteristiche differenzianti
KUDO DAIDO JUKU – POST DEL M° LUIGI ROSSINI
RESPONSABILE TECNICO NAZIONALE E VICE PRESIDENTE KIB
Le caratteristiche differenzianti
In questo terzo Post vorrei scrivere e sottolineare le caratteristiche differenzianti che ci distinguono, all’interno del panorama delle arti marziali, nel quale apparentemente “tutti facciamo la stessa cosa”.
MI DISPIACE DIRTELO E DESTABILIZZARE LE TUE CERTEZZE, MA LE COSE NON STANNO PROPRIAMENTE COSI’.
Quindi cerchero’ in queste poche righe di essere chiaro precisando tre motivi per cui non facciamo affatto “la stessa cosa”.
- IL KUDO NON E’ UN ARTE MARZIALE FIGURATIVA E QUINDI INEFFICACE
Nel Kudo non si praticano forme, cioe’ combinazioni di figure, poiche’ assolutamente inapplicabili nella realta’.
- IL KUDO NON E’ UN SISTEMA LIMITATO AD UN REGOLAMENTO SPORTIVO
Sbaglia chi pensa che basti indossare il caschetto da Kudo per combattere da Kudo. Nella nostra disciplina il combattimento e’ conseguenza diretta del suo metodo di addestramento.
- IL KUDO NON E’ UN METODO DI DIFESA TEORICO E INGANNEVOLE
Non insegna a disimpegnarsi in situazioni pericolose virtuali che nella realta’ si presenterebbero in tutta altra forma.
IL PRATICANTE DI KUDO SI ADDESTRA SU STRATEGIE E TECNICHE EVOLUTE APPLICABILI IN QUALSIASI CONTESTO: ALLENAMENTO, GARA E SITUAZIONI REALI DI PERICOLO.
A questo punto hai capito?? Spero proprio di si, ORA, SCEGLI TRA LA REALTA’ DEL KUDO E LA FINZIONE.
Maestro Luigi Rossini